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Oratorio dell'Immacolata

L'oratorio risulta eretto all’interno del recinto del Convento dei Padri Riformati nel 1768 con ingresso dal chiostro.

La Confraternita risulta attestata dal 1600 ed organata nell’altare dell’Immacolata in S. Francesco d’Assisi. Da qui i confratelli passarono in un nuovo oratorio costruito nel 1720, su iniziativa del nobile Francesco Coppola, sul lato nord del chiostro conventuale.

La costruzione della nuova chiesa, nel 1768, coincise con la riformulazione delle regole ad opera di fra Bonaventura da Lama.

Nel 1864 la confraternita evitò l’incameramento dei beni al demanio mediante l’abbattimento del muro di cinta del convento francescano e la costruzione della nuova facciata sulla pubblica via.

L’interno, a navata unica, conserva pregevoli dipinti raffiguranti storie della vita di Tobia due eseguiti da Liborio Riccio nella seconda metà del XVIII secolo ed altri due da Oronzo Tiso.

Al di sopra del cornicione sono collocate dieci lunette dipinte con la storia di Giuditta ed altri soggetti tratti dalla Storia Sacra e al di sopra dell’altare una tela raffigurante l’Immacolata conS. Francesco e S. Giuseppe.

Bella e coloristicamente nitida l’Immacolata collocata sul controprospetto.

In cornu Epistolae vi è la cantoria, ma l’organo, costruito dal napoletano Carlo Mancini nel 1759/60, è oggi custodito in sacrestia.

Pure in sacrestia è custodita la bella statua in cartapesta (fineXVIII secolo) della Titolare, luogo in cui è conservata anche la statua lignea di S. Felice.

Nel Venerdì Santo la Confraternita usa esporre le suggestive scene della passione e morte di Gesù Cristo., realizzate dal maestro Fiorentino Nocera.

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