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IL Castello con il Rivellino

È una classica opera fortificata ristrutturata profondamentetra XVI e XVII secolo su di un preesistente impiantobizantino e medioevale.A pianta quadra e rinforzo agli spigoli con strutture1414bastionate di epoca aragonese, conserva all’interno tracce diprecedenti stratificazioni.La sua struttura è rinforzata, verso il continente, da unRivellino con funzioni di difesa avanzata verso la terraferma. Ilcastello era anticamente circondato da un fosso, in parte navigabile,progettato nel 1484 dai Veneziani.La via d’ingresso dalla città prospettava la cinta bastionatacon l’attraversamento del fosso mediante un ponte levatoio inlegno.All’interno è visibile l’ampio cortile ed entrando dalla portadi ingresso, si nota, sulla sinistra, l’antica cappella e, sulladestra, il corpo di guardia.Dell’originaria antica struttura sono ancora visibili i sotterraneied i camminamenti casamattati dei tre bastioni angolari dei quali, possente per dimensioni e robustezza costruttiva, quello a pianta ennagona di N-E, mentre non più esistente, perché crollato sul finire del XVIII secolo, è quello di S-O.

Attualmente il fronte che prospetta sulla città risulta ingabbiato nell’edificio neoclassico, realizzato nel 1881, del mercato comunale.

Il Rivellino è strutturalmente costituito da un torrione fortificato con funzione di testa di ponte avanzata di difesa del castello versoil territorio, in modo da poter contrastare gli assedi da terra ecoprire con una gittata utile il fuoco nemico.

Tali caratteristiche strutturali e funzionali furono ideate, sul finire del 1400, dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini (che aveva collaborato con il Laurana per la costruzione del Palazzo ducale di Urbinoe)  venuto al seguito del Duca di Calabria, dopo la riconquista di Otranto, con l’incarico di rinnovare e riprogettare l’intero sistema di difesadel regno nelSalento meridionale, il più esposto alle aggressioni turche.

Il Rivellino venne però realizzato solo qualche decennio dopo, tra il1515 ed il1522, sotto il dominio spagnolo dei Viceré di Napoli, nell’ambito di una iimponente serie di lavori che interessarono anche, e fino al 1580 ca., la costruzione dei muri scarpati dei torrioni del castello e delle cortine, ed il rifacimento della via d’accesso alla città.

Bastione medioevale
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