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La Cappella di Santa Cristina

Fino al 1607 questa antica cappelluccia affiancava i plinti di testata del ponte levatoio collegante il territorio alla città attraverso un viottolo che, periplando lungo le fiancate del Rivellino, si immetteva sul ponte levatoio della porta di città.

E’ dedicata alla Vergine di Bolsena, Santa Cristina, e al suo interno fino al ‘700 esisteva un altare ad essa dedicato.

Riconvertita ad uso profano, fu recuperata a funzioni di culto a partire dal 1865 e, in occasione della grave epidemia di colera verificatasi in città nel 1867, crebbe la devozione alla Santa, cui si attribuisce il miracolo della cessazione del morbo nel primo giorno del triduo di preghiere introdotto in quell’anno dai fedeli.

La chiesetta rimase esposta per più secoli alla forza del mare, quando ancora non esisteva l’attuale molo e le onde s’abbattevano con furia sulla fragile costruzione, tanto da accrescere la convinzione nei Gallipolini circa la particolare protezione accordata dalla Santa a questa antica cappella.

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