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Il Museo Civico

Il museo comunale di Gallipoli fu istituito a cura del medico naturalista Emanuele Barba che nel 1873 aveva chiesto al Comune l’istituzione di un “Gabinetto zoologico e mineralogico” poi trasformato in “Museo naturalistico” ed ospitato nei locali del Seminario diocesano.

Il museo fu quindi trasferiti nel nuovo istituto appositamente progettato per ospitare anche la Biblioteca comunale, nel 1895, dall’arch. Francesco Barba e costruito sul luogo dell’antico Ospedale civico su Via A.De Pace.

Il museo conserva, suddivisi per reparti, interessanti testimonianze archeologiche di epoca messapica, romana e medioevali, collezioni nummarie di epoca classica e moderna, armi e vestiti tipici del XVIII-XVIX secolo, esemplari di fauna e flora locali, fossili e minerali, conchiglie di tutti i mari del mondo, ceramiche e terraglie soprattutto di produzione locale. Di notevole valore culturale ed artistico sono le 17 tele della collezione Coppola del XVII e XVIII secolo, i 4 grandi dipinti su legno del pittore murese Liborio Riccio, la serie di ritratti di uomini illustri di Gallipoli. Interessantissima la collezione di iscrizioni lapidee relative alle fortificazioni cittadine (XVI sec.) e al porto (XVIII secolo).

Il Museo Civico

La Galleria "Coppola"

Ospita 20 dipinti che la famiglia Coppola (gli eredi di Niccolò Coppola e Carlo in particolare) agli inizi degli anni '80 del '900 hanno donare al Comune in ricordo del loro antenato il pittore Giovan Andrea Coppola. Sono tutti dipinti del XVII e XVIII secolo in gran parte anonimi, tra i quali emerge per importanza una natura morta di grandi dimensioni che nel 2007 è stata esposta anche a Parigi in occasione della mostra “l’Oeil gourmand. Percorso della natura morta napoletana del XVII secolo”.La collezione, oltre alla natura morta, si compone di tredici dipinti dell’iconografia sacra (tra cui la "Sant'Agata", la "Maddalena Penitente”, e “l’Assunzione della Vergine”), tre paesaggi, due ritratti e un quadro di soggetto mitologico.La Galleria è stata inaugurata nell'agosto del 2012.

Il Museo del Mare

È allestito al piano terra di Palazzo Balsamo, in via Sant'Angelo.

Diretto dal prof. Giorgio Cataldini ospita alcuni esemplari di Caretta Caretta, la tartaruga più diffusa nel Mediterraneo, una collezione ornitologica, ed una sezione dedicata agli Invertebrati marini com molluschi ed echinodermi crostacei. Vi è inoltre una collezione Cetologica", con scheletri di delfini e due Grampi.

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