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Palazzo Pirelli

Esibisce finestrature classiche con bel portale e loggia barocca al fronte che s’affaccia sul Duomo. Monumentale per la sua imponenza architettonico-volumetrica il palazzo è prospetticamente definito ad angolo da una maestosa colonna in carparo sor montata da un’antica palla da bombarda in pietra selce. Su via Antonietta De Pace e di prospetto all’attuale Municipio, già palazzo Rocci, si apre l’antico portale cinquecentesco di derivazione catalano-durazzesca.

Da ammirare l’interessante soffitto dell’antico ingresso del palazzo che, trasformato dall’800 in locale farmacia, il cui arredamento è sopravvissuto per le amorevoli cure degli attuali proprietari Arlotta-Provenzano, conserva la originale decorazione lapidea a festoni, con mascheroni e formella centrale in chiave mitologica, raffigurante la dea Minerva armata con il gallo sacro, la Fortuna con il corno dell’abbondanza ed il timone.

Il palazzo appartenne alla nobile famiglia Pirelli, estintasi con Pasquale nel XVIII secolo.

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